La pelle è il diario su cui l’anima scrive
Considerare i disagi cutanei e le problematiche della pelle, come mere espressioni di un mal funzionamento della fisiologia riferita ad un organo del nostro corpo risulta riduttivo se osserviamo la realtà da un punto di vista olistico; infatti per noi di emds italy, la pelle “assomiglia metaforicamente” più ad un diario su cui l’anima descrive il proprio stato.
Affrontare inestetismi e patologie cutanee olisticamente significa del resto, relazionarsi con l’essere umano considerandone i livelli, fisico, energetico e spirituale senza soluzione di continuità ossia non esiste differenza tra questi tre piani; le emozioni e i pensieri sono contestualmente flussi di energia che scorrono all’interno di un corpo fisico e che si manifestano come materia dando vita a cellule, tessuti ed organi.
L’uomo è materia e nel contempo energia e spirito. Non possiamo toccare una parte del fisico senza relazionarci all’energia e allo spirito perché questi tre stati sono la stessa cosa. Attenzione, non sto dicendo che questi tre stati sono l’uno contiguo all’altro, o uno compenetrato nell’altro ma che lo Spirito si manifesta come energia e come materia, cioè sono esattamente la stessa cosa.
Questa visione della realtà è di molto importante per coloro che usualmente hanno a che fare con il contatto e con gli esseri umani, perché secondo questo principio il tocco non si riferisce solo alla parte anatomica ma anche al flusso di bio energia e allo spirito. Ne consegue che non è possibile evitare di innescare una reazione a catena tra fisico, energia ed emozioni dal momento in cui si tocca qualcuno.
Proviamo ad immaginare, considerando le relazioni tra individui, da questo punto di vista, come può risultare complesso e coinvolgente l’attività di un operatore sanitario, quando anche solo sta spostando una paziente da un letto a un altro, di un medico che osculta i polmoni o tasta un paziente sull’addome, di un parrucchiere quando lava la testa alla cliente, di un fisioterapista che pratica una manovra di sblocco e dulcis in fundo di un’estetista che esegue un massaggio sulla propria cliente.
Nell’istante esatto in cui la relazione comincia, ossia gli individui si trovano in uno spazio contiguo, in un ambiente contestualizzato, che sia uno studio medico, un ospedale, un salone o una cabina estetica, anche la comunicazione psicosomatica prende il via senza che ne siamo consapevoli. Anche nell’ipotesi in cui l’operatore non tocchi il paziente, cioè non proceda con il contatto, il domino emotivo si mette in funzione e le caselle dei sentimenti cominciano l’una a far cadere la successiva; seguitemi in uno sforzo immaginativo visualizzandovi in cabina con la cliente adagiata prona sul lettino, pronta per ricevere il massaggio e voi che impassibili non effettuate nessuna manovra, nessun tocco, nessun contatto. Rimanete in silenzio per 10 lunghissimi minuti senza emettere suoni e senza muovervi, cosa credete succederà nell’animo della cliente che non si aspetterà mai un comportamento simile? Non solo il suono compone la melodia, anche le pause di silenzio!
Per saperne di più leggi il libro: per una pelle sana e perfetta
Alessandro Gornati – CEO emds italy
Cerca nel sito
Articoli recenti
Categorie
Ultimi prodotti visti

La schiena nella visione bio.psicosomatica di emds italy
La colonna vertebrale e più in generale la schiena assume nella visione bio.psicosomatica un significato…

Credere in sè stessi per saper vendere
Vendere, come e in che modo. Aumentare le vendite, come e in che modo. Ma…